E’ una malattia parassitaria che si trasmette tramite un insetto chiamato flebotomo o pappatacio 🦟. E’ altamente diffusa in Italia e si può trasmettere anche all’uomo 😢 . Può provocare sintomi molto vari e per questo alcune volte è difficile da diagnosticare; i più comuni sono lesioni oculari, lesioni della pelle, problemi renali, abbattimento generale ,anemia, crescita eccessiva delle unghie, dolori articolari.
⏰ E’ questo il periodo ideale 👩🔬 per informarsi sullo screening e iniziare la profilassi su misura per l’animale e il suo stile di vita. 🐕🦺
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Come prevenire o curare la Leishmaniosi canina
La Leishmaniosi è una grave patologia cronica canina che ha origine da un protozoo detto Leishmania, un pericolosissimo microrganismo parassitario.
Se anche tu pensi di aver bisogno di prevenire o curare la Leishmaniosi del tuo cane qui puoi trovare informazioni utili per capire cosa fare.
Tipologie di Leishmaniosi
La Leishmaniosi, in particolare, viene causata dal Leishmania infantum, un parassita (molto diffuso nel Mediterraneo) veicolato dalla puntura degli insetti flebotomi, conosciuti come pappataci.
Questi insetti, i pappataci, sono molto diffusi nelle zone collinari, nelle zone boschive ed umide e sono attivi soprattutto nella stagione estiva e nelle ore notturne.
Esistono diverse specie di protozoi che differiscono per l’area geografica in cui proliferano, così come esistono diversi protozoi esistono anche diversi tipi di Leishmaniosi ovvero:
- Leishmaniosi cutanea
- Leishmaniosi canina
- Leishmaniosi virale
Le cause
Il cane contrae la Leishmaniosi da un flebotomo, ovvero, un insetto veicolo (in questo caso il pappataci) che trasporta il protozoo della Leishmania. Il protozoo si installa nelle cellule del cane e ne attacca il sistema immunitario con progressiva degenerazione dell’organismo.
Se un flebotomo punge l’uomo, avviene la trasmissione. Il contagio non è mai diretto tra animale e uomo, o tra animale e animale, ma deve sempre essere veicolato da un parassita infetto. Il pappatacio è di aspetto simile ad una zanzara, poiché facente parte delle Phlebotominae ed oltre a diffondere la Leishmania è veicolo anche della meningite umana.
I sintomi
Lo stadio iniziale della Leishmaniosi è viscerale, dunque la Leishmania si sviluppa all’interno delle cellule dell’animale da cui ne attacca il sistema immunitario. I sintomi sono difficili da scorgere precocemente poiché possono non presentarsi anche per molto tempo dopo il contagio.
I principali sintomi di questa infezione sono:
- affaticamento precoce
- sonnolenza
- dimagrimento
- febbre
- vomito
- dissenteria emorragica
- tosse
- anemia a causa dell’incremento dei globuli rossi
- epistassi per il ribassamento delle piastrine
- aumento di volume di fegato e milza
- incremento della diuresi
- incremento della sete a causa dell’insufficienza renale
- ipoproteinemia (ovvero perdita delle proteine attraverso i reni)
- paresi e/o paralisi degli arti posteriori
- ingrossamento dei linfonodi
- dolori articolari.
I sintomi della Leishmaniosi sono in parte visibili e in parte riscontrabili solo attraverso le analisi del sangue.
Nella forma cutanea, invece, la Leishmaniosi si manifesta con i seguenti sintomi: ispessimento della pelle, desquamazione, rarefazione del pelo, onicogrifosi ovvero anomala crescita delle unghie, ulcere a livello di zona peri-oculare, cuscinetti plantari e muco cutanee e formazione di noduli cutanei.
Come si è evidenziato i sintomi della Leishmaniosi canina sono molti e vari ed è facile confonderli con quelli di altre infezioni. Ciò che deve destare allarme è la presenza contemporanea di più sintomi.
In questo caso occorre sottoporre prontamente l’animale alle analisi del sangue, le uniche in grado di rivelare con assoluta certezza la presenza di un infezione da pappatacio. I primi sintomi possono presentarsi già dopo i 12 mesi di età, senza distinzione alcuna tra razze e sesso.
Le cure
La Leishmaniosi canina è una patologia curabile se presa in tempo, poiché si tratta purtroppo di una malattia cronica degenerativa. L’animale, infatti, non riuscirà mai a recuperare del tutto lo stato di salute precedente alla contrazione dell’infezione ma arriverà ad una guarigione clinica.
Prevenzione
Sistemi di prevenzione anti feeding
Sono i già noti dispositivi antiparassitari contenenti sostanze repellenti nei confronti del flebotomo, l’insetto responsabile della trasmissione della Leishmaniosi. Vanno applicati a tutti i cani soprattutto nel periodo primavera/estate.
Studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia di diversi prodotti in commercio indicando una significativa riduzione del rischio di contagio.
Il vaccino
Letifend è il nome di un nuovo vaccino contro la leishmaniosi ed è quella che utilizziamo qui in ambulatorio, la cui principale particolarità, rispetto ai vaccini precedenti, è che necessita di una sola iniezione (gli altri vaccini ne richiedono 3).
In questo modo il proprietario risparmia tempo e denaro, mentre il cane non deve subire tre iniezioni. Il vaccino dura un anno.
Protocollo vaccinale: Il vaccino può essere somministrato a partire dai 6 mesi di età del cane. All’animale da vaccinare deve essere eseguito un test sierologico per la Leishmaniosi che deve risultare negativo. L’animale deve essere opportunamente sverminato prima della vaccinazione.
Inizio dell’immunità: 28 giorni dopo la vaccinazione.
Durata dell’immunità: 1 anno dopo la vaccinazione.
Per mantenere la copertura vaccinale è richiesto un richiamo annuale.
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